Cerimonia di consegna della Stella d’Italia
All’inizio del 2021 ho ricevuto una bella – e inaspettata – lettera.
Veniva da Sua Eccellenza l’ambasciatore italiano in Irlanda, Paolo Serpi e mi comunicava una splendida notizia: ero stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dal governo italiano.
L’onorificenza mi è stata concessa in riconoscimento del mio “ruolo nella letteratura irlandese” e dei miei “stretti legami con l’Italia e la sua cultura”.
Che dire: è stato un bellissimo momento.
Quando mi sono ripresa dallo shock, mi sono sentita onorata e felice. È stato un inizio così brillante per il 2021, ancora di più considerando le sfide che tutti noi abbiamo dovuto affrontare durante l’anno precedente.
Le restrizioni anti-COVID hanno fatto sì che la cerimonia ufficiale fosse rimandata alla fine di settembre, e così, l’ultimo giorno di settembre 2021 – una bellissima giornata di sole – mi sono recata all’ambasciata italiana a Dublino per il conferimento del titolo.
L’ambasciatore ha parlato in modo commovente della sua convinzione che la letteratura costruisca ponti tra le persone e le nazioni; di come promuova l’empatia e una maggiore comprensione delle sfide che tutti noi affrontiamo nella nostra vita quotidiana.
Continuo a sentirmi molto fortunata per il fatto che la scrittura mi abbia offerto così tante opportunità diverse nel corso degli anni per costruire un rapporto così significativo con l’Italia e i lettori italiani.
Dieci anni fa, insieme alla scrittrice italiana Federica Sgaggio, ho co-fondato lo Italo-Irish Literary Exchange.
Questo esperimento è continuato per alcuni anni e ha offerto l’opportunità a diversi scrittori – sia italiani sia irlandesi – di condividere il proprio lavoro e introdurre prospettive diverse a un nuovo pubblico di entrambi i paesi.
Il progetto è stato supportato dallo Irish Writers’ Centre e dallo Istituto Italiano di Cultura, unitamente a Culture Ireland.
È stato un piacere lavorare con Angela Tangianu, durante il suo mandato come direttrice dell’Istituto, e poi con il suo successore, Renata Sperandio.
La mia collaborazione con Renata, durata diversi anni, ha visto nascere molte iniziative legate alla promozione di scrittori, artisti e musicisti italiani in Irlanda. Il lancio della meravigliosa Dante Summer School nel 2019, in collaborazione con UCD e TCD, ha visto la partecipazione di studenti e appassionati di Dante da tutto il mondo – sia di persona sia online.
In tempi più recenti, insieme allo scrittore italiano che vive a Dublino Max Roveri, ho con piacere aiutato a sviluppare il San Patrizio Livorno Festival, sostenuto generosamente da Culture Ireland e dalla Ambasciata irlandese a Roma.
Il San Patrizio Livorno Festival ci ha permesso di mostrare il lavoro di scrittori e musicisti irlandesi in Italia. Durante l’edizione del 2019 abbiamo celebrato anche l’illuminazione in verde dei monumenti pubblici di Livorno: una molto piacevole prima volta per la città!
Mentre la pandemia ha reso impossibile viaggiare negli ultimi due anni, abbiamo continuato a organizzare eventi online e speriamo di avere un festival di persona nel 2022.
L’Istituto Italiano di Cultura di Dublino ha ora un nuovo direttore, Marco Gioacchini, recentemente arrivato a Dublino: non vedo l’ora di lavorare con lui in un futuro prossimo.
Infine, un’altra piacevole notizia: New Island pubblicherà un’edizione aggiornata di AN UNCONSIDERED PEOPLE (pubblicato in italiano con il titolo: Un mondo ignorato). Pubblicato originariamente nel 2003, questo libro è per me un atto d’amore: il progetto mi ha permesso di intervistare gli immigrati irlandesi a Londra – quelli che avevano lasciato l’Irlanda nel triste decennio del 1950 – e catturare le loro storie quando era ancora possibile.
Questa nuova edizione ha una prefazione di Diarmaid Ferriter e un nuovo capitolo, in cui delineo le condizioni economiche che hanno portato alle ulteriori ondate di emigrazione dall’Irlanda negli anni ’80 e nel post-crollo economico del 2008.
Come dire: sarà un autunno indaffarato!
Congratulations Kate. Very well deserved.