Festival letterari estate 2018
È stata una grande estate. E non solo per il tempo bellissimo e inusuale che abbiamo avuto in Irlanda ormai per più di un mese. Un clima che ci ha fatto quasi rimpiangere la pioggia, giusto per farci ricordare chi siamo veramente…
È stata una grande estate anche sotto altri aspetti. Da Aprile, infatti, la mia vita è stata un susseguirsi di festival letterari.
È sempre una gioia incontrare i lettori, condividere l’amore per i libri, confrontare gusti e preferenze, discutere quanto, della lettura, ci appassiona.
È questo il vero valore dei festival letterari: scrittori + lettori = stimoli, fascinazione, conversazione.
Quest’anno sono stata molto fortunata da questo punto di vista. In Aprile sono stata invitata al fantastico festival Città di Mare di Genova, curato da Claudio Magris e Margherita Rubino.
Questo Festival unico invita gli scrittori a discutere di che cosa il mare rappresenti per loro. Quest’anno si è protratto tra marzo e giugno attraendo moltissimi spettatori nel bellissimo Palazzo Ducale di Genova.
Quest’anno gli scrittori provenivano da Trieste, Oslo, Genoa, Palermo, Napoli, Bari, Marsiglia e, naturalmente, Dublino!
Come spesso accade, essere invitata a riflettere e scrivere su qualcosa che ho dato per scontato tutta la mia vita: il mare, è stato molto intrigante…
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Durante il mese di maggio ho passato qualche giorno a Brescia per prendere parte a ‘Libri in Movimento’. Un festival dedicato alla diffusione dell’amore per la lettura che si protrae tra gennaio e maggio con eventi settimanali a coinvolgere gli autori.
È davvero un grosso impegno: onore agli organizzatori, quindi. In particolare i miei ringraziamenti vanno a Michele Curatolo, Lara Gregori e Heiko Caimini – la loro ospitalità non è seconda a nessuno.
Oltre a un incontro nell’abbazia di San Pietro in Lamosa, ho anche tenuto una ‘Masterclass’ di scrittura creativa nella bellissima Biblioteca Quiriana.
Sono stata molto contenta di stare con il pubblico: un pubblico numeroso, che ha evidenziato come la scrittura abbia un ruolo importante per gli abitanti di Brescia. I miei ringraziamenti a Federica Sgaggio che ha svolto un lavoro perfetto traducendo tra italiano e inglese.
Un pomeriggio divertente in cui pubblico giovane e non ha rivolto domande interessanti sul processo della scrittura, sia per quanto riguarda la narrativa sia per la saggistica.
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In Irlanda, invece, ho avuto di nuovo il piacere di tenere un workshop per la Listowel Writers’ Week. Uno dei festival letterari – per scrittori e lettori – più vecchio d’Irlanda, con la stessa amichevole intimità di sempre, tra laboratori come il mio, dozzine di eventi, infinite opportunità di confronto.
I miei studenti sono stati brillanti. Inoltre ho potuto seguire uno degli eventi principali, l’incontro tra Eimear McBride’s e la grandissima Edna O’Brien: una scrittrice eccezionale che ha fatto pendere tutto il pubblico dalle sue labbra.
Interessante opportunità anche l’intervistare Julie Parsons, il cui primo romanzo è stato pubblicato di recente, e il giallista Alex Barclay.
La Writers’ Week è in ottima salute, quindi: che gli organizzatori possano sempre mantenerla tale!
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Giugno, invece, mi ha portato in Sicilia: era per me la prima volta in assoluto.
A Taormina ho partecipato all’annuale Taobuk Festival. I miei ringraziamenti vanno a Antonella Ferrara per l’invito e per l’ottimo lavoro svolto dal suo gruppo di instancabili volontari.
Taormina ha una lunga storia di connessioni letterarie: D.H. Lawrence, Oscar Wilde, Truman Capote, tra gli altri, tutti attirati dal clima, dalla costa meravigliosa, e, naturalmente, dalla cultura. Lo spettacolare Anfiteatro Greco ha ospitato molti degli eventi del festival.
Taormina è molto affollata, una città sempre in movimento. Dopo il festival ho passato qualche giorni a Palermo, una città che, devo confessarlo, mi ha rubato il cuore.
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Alla fine di luglio, per finire, ho visitato Sassari, in Sardegna.
L’occasione, la mia prima volta al festival Sulla Terra Leggeri.
È, questo, un festival itinerante, che accompagna gli scrittori in incontri in varie città sarde. Io ero appunto a Sassari, per la chiusura del Festival, e, ancora una volta, sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’affluenza di pubblico.
Le interviste agli autori si sono tenute in Piazza del Duomo, con 100-1500 persone ogni volta.
I miei ringraziamenti vanno a Paola e Flavio Soriga per avermi invitato, a Riccardo Uras, Eva Garau e tutti gli altri del comitato di organizzazione: per il benvenuto e per essersi presi cura di me durante tutta la manifestazione.
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Con agosto, invece, il ritorno alla realtà e alla scrivania.
Intanto, ed è una gran bella notizia, il sole splende ancora su Dublino e ho i fiori del mio giardino a farmi compagnia.
Giorni felici.