Un Terribile Amore… In Nord Irlanda
Perché l’uscita in Irlanda del Nord dopo la presentazione a Dublino di The Years That Followed, ovvero Un Terribile Amore, ha per me un significato particolare?
Per molte ragioni.
Ho sempre avuto rapporti stretti con il Nord. La famiglia di mio padre è originaria di Holywood, Contea di Down, appunto in Irlanda del Nord, e sono cresciuta in mezzo all’accento di quell’angolo di mondo e a un numero infinito di storie dall’umorismo sarcastico raccontate da zie e zii.
Durante gli anni bui che in Irlanda vanno sotto il nome di ‘The Troubles’, tra Irlanda e Irlanda del Nord c’era un confine non solo politico, ma anche psicologico. Adesso che tutti stanno lavorando per una pace e una stabilità durature è importante creare quante più connessioni possibile tra le due comunità.
Quest’anno, per esempio, Belfast e Dublino condividono lo stesso libro per il Two Cities One Book Festival: il romanzo di Lia Mills Fallen.
Un Terribile Amore (e non solo) e le biblioteche d’Irlanda
Sono le biblioteche le responsabili di questo atto di collaborazione creativa – una istituzione, quella delle biblioteche, eccezionale, in tutta l’Isola.
E così è stato per me un grandissimo piacere essere invitata a ben tre diversi eventi in Irlanda del Nord per la presentazione di The Years That Followed / Un Terribile Amore: Carrickfergus, Ballyclare e Belfast.
Ovunque ho ricevuto un caloroso benvenuto, passando il tempo con un pubblico sempre attento, discutendo di vita quotidiana: tutte quelle piccole attività, emozioni, esperienze che ci accomunano con la grande famiglia degli esseri umani, indipendentemente dal credo politico o religioso: e non c’è un “luogo” migliore, per parlarne, della narrativa.
Una coincidenza carina: l’invito in Nord Irlanda è arrivato dalla biblioteca di Holywood, nella stessa strada in cui mio padre era nato ormai quasi cento anni fa…
Una delle cose migliori a proposito del lancio di un nuovo libro è il ripetersi dell’esperienza di visitare biblioteche e librerie d’Irlanda per incontrare i lettori.
I bibliotecari d’Irlanda (tutta l’Irlanda) sono eroi moderni che non vengono celebrati abbastanza. Le biblioteche non sono solo luoghi silenziosi con scaffali pieni di libri: sono molto di più.
Le biblioteche sono luoghi d’incontro, per incontri casuali tra lettori, oppure per incontri organizzati, dovuti a quella bella idea rivoluzionaria del Book Club.
Sono, inoltre, luoghi in cui i cittadini trovano informazioni e assistenza, per non parlare di laboratori di scrittura, suggerimenti di lettura, corsi e appunto incontri con gli autori.
The Years That Followed è stato molto impegnato questo mese: prima con il Doolin Writers’ Weekend, poi da Dubray Bookshop a Dublino, e infine appunto verso nord: Carrickfergus, Ballyclare e Belfast, Contea di Antrim.
Sono state giornate bellissime.
Adesso vivo quel misto di tristezza perché gli eventi sono finiti, e sollievo per il poter tornare alla mia scrivania per placare il senso di colpa che accompagna gli scrittori quando sono lontani dal loro vero lavoro – lo scrivere – per troppo tempo.
Incontrare i lettori: Un Terribile Amore e i precedenti romanzi
Amo incontrare i lettori. Sono sempre sorpresa dal loro interesse per il processo di scrittura. Alla biblioteca di Carrickfergus ho avuto il piacere di discutere di mitologia, di come si scrive un libro, delle tematiche sociali che affronto in The Things We Know Now / Quel Che Ora Sappiamo. Il fenomeno del cyber-bullismo in particolare è emerso come un tema particolarmente sensibile per i presenti e le loro osservazioni erano ponderate e acute.
Nella biblioteca di Ballyclare si sono ritrovati ben due gruppi di lettura e abbiamo discusso di un mio precedente romanzo: Missing Julia / Tutto per Amore, che avevano già letto.
La nostra discussione è stata vivace e coinvolgente – dalle questioni di etica alla generazione della suspense, a come la narrativa possa aiutarci a elaborare un lutto.
E, finalmente, Belfast, con la sua bellissima libreria No Alibis.
David Torrens ha organizzato una bellissima serata per i suoi clienti – e per me!
Ancora una volta il pubblico è stato attento e ricettivo, è stato molto bello vedere l’attento entusiasmo dei lettori e il loro sforzo, collettivo e individuale, di cercare buoni libri da leggere.
Grazie a tutti coloro che erano coinvolti.
E per completare una settimana già perfetta, ho avuto la gioia e la fortuna di vedere le colline di Antrim al loro meglio – Cushendall era vestita a festa, in occasione della celebrazione di San Patrizio.
Casa, la scrivania, sono estremamente quietie in confronto. Devo confessare che ci sto mettendo un po’ a tornare alla routine solitaria della scrittrice…
[…] ultimi anni sono andata spesso in Irlanda del Nord in occasione di Book Club o visitando biblioteche, insieme a molti altri scrittori, e possiamo vedere sempre più interconnessioni (in entrambi i […]